Prima uscita in mare quest’anno del club Tecnomare. L’hanno chiamata “Centocinquanta miglia d’inverno” ma la voglia di navigare ha portato i soci del noto club palermitano a scegliere una rotta che nel fine settimana del 16-17 marzo li ha visti spingersi il primo giorno sino a Filicudi con approdo finale al Marina di Capo d’Orlando e rientro in sede il giorno successivo per un totale a conti fatti di 170 miglia. Un tempo già primaverile e un mare clemente hanno premiato gli entusiasmi dei due equipaggi che hanno preso parte all’iniziativa i quali nella circostanza hanno rinunziato ai propri battelli per accettare l’offerta di Nautica Gentile che ha curato la messa a punto dei mezzi – due Wave 27 motorizzati con altrettanti Honda 250 – messi a disposizione da Automania, una società che oltre ai servizi di noleggio auto può dirsi leader a Palermo nel ramo del noleggio gommoni per la disponibilità di una vera e propria flotta di battelli di tutte le taglie, interamente marchiati Altamarea. Soddisfazione a parte per il buon esito del raid che sulla rotta di ritorno ha fatto sosta a Termini Imerese per desiderio del presidente della locale Lega Navale, Francesco Ciofalo, di incontrare gli equipaggi, le impressioni che l’esperienza ha suscitato nei due giorni di viaggio riguardano da un lato l’assoluta e non prevedibile assenza di servizi nella splendida Filicudi per chi in questo periodo necessiti approdando di un punto di ristoro, dall’altro la conferma se mai ci fosse bisogno della funzionalità e della modernità degli impianti del Marina di Capo d’Orlando che purtroppo però manca di un’opportuna integrazione con la vicina cittadina quanto a mezzi di collegamento e la disponibilità in questo periodo di alloggi per chi vi voglia soggiornare anche un fine settimana. Duole ovviamente constatare queste inefficienze per una realtà regionale che pure nel diporto nautico offre grandi potenzialità.