Si è rivelato uno degli  incontri culturali più interessanti e coinvolgente a riprova della scelta di un tema che oggi riguarda soggetti ed enti di più diversa estrazione tra cui appunto anche le associazioni sportive come il Tecnomare. Parliamo del primo soccorso e dei corsi relativi di cui quello più completo è il cosiddetto BLS-D, abbreviazione di Basic Life Support and Defribrillation. A spiegare il significato e l’importanza di questo corso che riguarda il supporto di base alle funzioni vitali e la defribillazione non potevamo scegliere persona più competente e convincente del dott. Giuseppe Alagna, formatore nazionale BLSD,  che in un incontro che ha appassionato tutti gli intervenuti ha dimostrato l’utilità di un corso che, in linea ormai con quanto disposto per legge sull’uso dei defibrillatori in scuole, associazioni sportive ecc.,  insegna a riconoscere i segni e i sintomi delle vittime colpite da arresto cardiaco improvviso, a fornire un’appropriata assistenza durante un arresto respiratorio o cardiaco grazie all’uso del defibrillatore e insegnare le tecniche per intervenire in caso di  soffocamento da corpo estraneo con riguardo non solo agli adulti ma anche ad infanti e bambini. In Italia, è stato fatto osservare, ogni anno vengono colpite da arresto cardiaco più di 60mila persone l’anno ovvero circa 164 ogni giorno con percentuali di sopravvivenza vicino allo zero senza un intervento immediato. Con le manovre BLS le possibilità di sopravvivenza di una vittima aumenta di tre volte e nasce proprio da questo la necessità di diffondere la cultura del primo soccorso a tutta la comunità, insegnando alcune semplici manovre di rianimazione che possono essere decisive per salvare una vita umana. Partecipando a questo corso, si apprendono le tecniche di base a supporto delle funzioni vitali, per affrontare una situazione di emergenza utilizzando il defibrillatore semiautomatico esterno AED, secondo quanto previsto dalle raccomandazioni ILCOR 2015, in attesa dell’arrivo del 118. La forza persuasiva degli argomenti e degli esempi trattati ha “lasciato il segno” se a fine serata il presidente Piero Urso ha voluto già prendere accordi per un prossimo corso da tenersi nella sede del Club a favore dei soci Tecnomare.