Non abbiamo voluto rinunciare al tradizionale appuntamento con Ustica che quest’anno ha celebrato nel fine settimana dell’11 al 13 luglio la sua 37^ edizione. La distanza dal capoluogo, che ogni anno costringe a superare le crescenti complessità burocratiche che regolano le autorizzazioni necessarie a ovviare ai vincoli delle 30 miglia, sembra rendere ormai sempre più preziosa questa meta nautica che abbiamo fatto scoprire agli appassionati nei lontani anni ’80 e forse questo giustifica l’amore che ancora spinge i suoi soci alla realizzazione di un evento che continua a entusiasmare e conferma l’impegno dei suoi organizzatori. Bisogna dire che non tutto ha premiato la voglia di divertimento del nutrito gruppo di partecipanti che anzitutto hanno dovuto fare i conti con condizioni meteomarine non proprio gradevoli sia all’andata che al ritorno; a ciò si è aggiunta la rottura di un cavo del monoleva di un battello che sembrava comprometterne il rientro ma la tradizionale solidarietà degli usticesi e gli storici rapporti di amicizia del Tecnomare con gli operatori portuali hanno permesso di risolvere il problema in poche ore. Se è poi vero che le sorprese fanno parte delle esperienze più belle da ricordare si capisce perché il lungo week end trascorso sull’isola si è svolto comunque all’insegna dell’allegria e dell’unione tra tutti i partecipanti che hanno vissuto il fascino della “Perla Nera” tra lunghe soste nelle più belle insenature della costa, l’immersione nell’atmosfera di spensierato relax di una cittadina che accoglie col colore dei suoi murales e dei suoi fiori ai balconi, il gusto dell’immutata semplicità dei rapporti umani con ogni suo abitante. Si sa che la ricettività del luogo stenta ancora a soddisfare il numeroso flusso di visitatori estivi ma è merito dei responsabili del club se le difficoltà connesse alla sistemazione alberghiera, quest’anno affidata all’Hotel Patrice, si sono potute superare con buona pace dei numerosi ospiti a cui anche il comandante della Capitaneria, il Luogotenente NP Salvatore Taormina, non ha risparmiato i complimenti per lo spirito di aggregazione e il corretto comportamento dimostrati durante il soggiorno. Vacanza troppo breve è stato ancora una volta il commento generale la mattina della domenica quando il presidente del club Pietro Urso ha deciso di anticipare la partenza per un crescente maestrale che alzava quasi un metro e mezzo d’onda. Mare o non mare, imprevisti o meno, l’esperienza di quest’anno non ha quindi deluso e a conferma del successo gli equipaggi del 37° RaidUstica non hanno voluto rinunziare nonostante l’inclemenza del mare alla tradizionale sosta a poche miglia dalla costa regionale per brindare all’evento e al piacere di ritrovarsi l’anno prossimo.