La 29^ edizione del “RaidUstica” si è svolta dal 7 al 9 luglio 2017 . Al nastro di partenza 18 equipaggi per un totale di 81 persone che la mattina del venerdì hanno preso il largo dal golfo di Mondello offrendo ai numerosi curiosi accorsi in spiaggia e in banchina l’insolito colpo d’occhio di una mini flotta resa ancora più omogenea dal rosso e il bianco delle magliette di tutti i suoi marinai. Dopo una galoppata di poco più di mezzora gli equipaggi si sono concessi l’ormai irrinunciabile sosta a metà percorso per un bagno ristoratore prima di affrontare le ultime 15 miglia. Anche l’arrivo a Cala Santa Maria ha rispettato la tradizione che impone ogni anno il raggruppamento dei battelli a 2 miglia dalla costa e una smanettata generale sino al porto per annunciare vistosamente la presenza dei nuovi ospiti. Da quel momento ciascun equipaggio è rimasto libero di trascorrere la giornata come desiderava con l’unica eccezione dei subacquei del gruppo che si sono affidati ai responsabili del club per una prima emozionante immersione in grotta allo scoglio del Medico. Rispettosi del programma del raid gli equipaggi sono rientrati alle 17 del pomeriggio e dopo aver affidato i propri battelli alle funambolesche abilità di Salvo Zanca, ormai definito l’uomo-pesce degli ormeggi, hanno raggiunto le varie sistemazioni, traghettati con decine di viaggi dal porto al paese dal buon Angelo Tranchina, titolare dell’Hotel Ariston, scelto anche quest’anno come principale riferimento dell’organizzazione alberghiera. Ed è infatti sulla terrazza-ristorante della sua bella struttura che tutto il gruppo si è ritrovato per cenare e continuare allegramente la serata tra balli e karaoke. Il buon cibo e la buona musica hanno certo giovato a fare familiarizzare i vari equipaggi se l’indomani un buon numero di essi ha scelto di effettuare compatto il giro dell’isola e di ormeggiare davanti Punta Spalmatore mentre il team dei subacquei tornava a immergersi questa volta sui giardini di gorgonie di Punta Dell’Arpa. Dall’ora di pranzo sino al pomeriggio inoltrato lungo tutta la catena di battelli è stato un continuo saltare da un tubolare all’altro per lo scambio di ogni tipo di vivande , ivi comprese delle fumanti fette di carne arrostite su un originale barbecue montato sulle plancette di un tenebroso maxi-rib di 32 piedi. Non si sono fatti mancare nulla i nostri raiders, musica compresa che per l’euforia generata ha superato i decibel graditi come ha fatto osservare il comandante della Capitaneria locale, Maresciallo Paolo Armaleo, la sera dello stesso giorno nel corso della serata di gala a cui ha accettato di partecipare. Vacanza troppo breve è stato il commento generale la mattina della domenica quando si è profittato della splendida giornata per godere le ultime ore di mare attorno all’isola prima del rendez vous della partenza nel pomeriggio davanti al porto. Un ultimo sguardo al suggestivo profilo della Perla Nera, poi in rotta per 169° verso Capo Gallo correndo su un mare che raramente si è rivelato clemente e incantevole come in questa traversata, motivo più che sufficiente per interromperla ancora una volta in vista della costa palermitana per un ennesimo tuffo , un ultimo sorso di prosecco e un rinnovato generale desiderio di ritrovarsi alla prossima avventura Tecnomare.