Il “RaidUstica” del club Tecnomare ha festeggiato quest’anno la sua 31^ edizione nel lungo weekend dal 28 al 30 giugno. La manifestazione, se ha perso forse nel tempo il sapore dell’avventura per l’evoluzione dei mezzi con cui ormai viene affrontata, continua tuttavia a coinvolgere e a entusiasmare specie chi vi partecipa per la prima volta. A chi desiderava comunque l’emozione di una navigazione meno “soft” di quella domenicale sotto costa la traversata ha riservato all’andata un mare reso effervescente da un discreto vento di maestrale che ha impegnato battelli piccoli e grandi su una rotta resa peraltro più lunga delle tradizionali 30 miglia per chi di buon ora era partito dai vari rimessaggi sparsi lungo la costa palermitana per unirsi al gruppo a Mondello. Decisamente rilassante invece il soggiorno nell’isola per i 16 equipaggi e le oltre 80 persone che hanno preso parte al raid ai quali la splendida capitale dei sub ha regalato due giorni indimenticabili di relax in un’atmosfera che gli oltre trent’anni trascorsi dal primo approdo gommonautico non hanno cambiato sostanzialmente. Stessa gente cordiale, stessi amici pronti a mettersi a disposizione; da Salvo Zanca, instancabile custode degli ormeggi, ad Angelo Tranchina generoso traghettatore ad ogni ora di tutti gli equipaggi non solo dal porto al proprio Hotel Ariston ma anche spesso alle varie altre struttture alberghiere impegnate per il gruppo Come ogni anno si deve all’organizzazione del club, oltre che agli ottimi rapporti locali, se le difficoltà logistiche e non solo si sono riuscite a superare e, almeno dall’ottimo spirito di aggregazione riscontrato durante il soggiorno, può dirsi che tutti hanno condiviso il successo dell’evento. L’ìsola dal canto suo ha ancora una volta incantato con il suo mare cristallino, la suggestione di 7 miglia di coste disegnate dalla lava lungo cui i nostri raiders hanno scorrazzato sino al mattino di domenica, la splendida realtà terrestre apprezzata da chi ha persino scelto di far jogging di buon mattino, l’atmosfera unica di Cala Santa Maria gustata tra un gelato e un aperitivo e gli occhi pieni dei colori dei cento murales disegnati tra i gerani alle finestre; cos’altro offrire ai già entusiasti ospiti ? Niente di meglio che due ricche cene organizzate sulla terrazza dell’Hotel Ariston seguite dal sorteggio di premi offerti dagli sponsor, da musica e scatenati balli latino-americani sino ad ora inoltrata, oltre che dalla tradizionale assegnazione delle targhe ricordo ai comandanti con cui il presidente del club Tecnomare, Pietro Urso, e il suo Direttivo, hanno voluto celebrare l’ultima sera la felice riuscita di questa edizione del raid. Vacanza troppo breve è stato il commento generale la mattina della domenica quando si è profittato della splendida giornata per godere le ultime ore di mare attorno all’isola prima del rendez vous della partenza nel pomeriggio davanti al porto. Un ultimo sguardo al suggestivo profilo della Perla Nera, poi in rotta per 169° verso Capo Gallo correndo su un mare questa volta da favola, motivo più che sufficiente per interrompere la navigazione ancora una volta in vista della costa palermitana per un ennesimo tuffo , un ultimo sorso di prosecco e un rinnovato generale desiderio di ritrovarsi alla prossima avventura Tecnomare….e non è finita perchè un’ultima gradita sorpresa l’anno vissuta gli equipaggi in rotta verso Termini Imerese, fermatisi a salvare una tartaruga “caretta caretta” impigliata in un groviglio di reti.