Anche quest’anno i soci del club Tecnomare hanno portato a termine con successo la 34^ edizione del “RaidUstica” svoltasi dal 24 al 26 giugno. La manifestazione, che non ha certo più il sapore dell’avventura di quando nel 1988 il noto sodalizio palermitano la propose ai più intrepidi gommonauti locali, continua comunque a entusiasmare chi vi partecipa specie le prima volta e quest’anno ad onor del vero erano in diversi e per la maggior parte al comando di battelli entro i 6 metri, circostanza legittimamente da collegare all’aumentato costo del carburante. Al nastro di partenza 14 equipaggi per un totale di oltre 50 persone che la mattina di venerdì hanno preso il largo dal golfo di Mondello offrendo ai numerosi curiosi accorsi in spiaggia e in banchina l’insolito colpo d’occhio di una mini flotta resa ancora più omogenea dal giallo delle magliette in cui spiccava il disegno della bandiera ucraina quale messaggio di pace a cui il club ha voluto associare quest’anno l’intero evento. L’allegra comitiva si è messa velocemente in rotta verso la Perla Nera nell’occasione visibilissima sin dalle prime miglia e dopo una galoppata di poco più di mezzora si è concessa l’ormai irrinunciabile sosta a metà percorso per un bagno ristoratore prima di affrontare le ultime 15 miglia. Anche l’arrivo a Cala Santa Maria ha rispettato la tradizione che impone ogni anno il raggruppamento dei battelli a 2 miglia dalla costa e una smanettata generale sino al porto per annunciare la presenza dei nuovi ospiti. Da quel momento ciascun equipaggio è rimasto libero di trascorrere la giornata come desiderava ma di fatto tutti hanno scelto di ormeggiare a Cala Madonna quale luogo più riparato dal fastidioso vento di levante. Rispettosi del programma del raid gli equipaggi sono rientrati puntuali alle 16 e dopo aver affidato i propri battelli alle funambolesche abilità di Salvo Zanca hanno raggiunto le varie sistemazioni, traghettati con decine di viaggi dal porto al paese dal buon Angelo Tranchina, titolare dell’Hotel Ariston, scelto anche quest’anno come principale riferimento dell’organizzazione alberghiera. Ed è infatti sulla terrazza-ristorante della sua bella struttura che tutto il gruppo si è ritrovato per cenare e continuare allegramente la serata tra sorteggi, premi e un’improvvisata esibizione di karaoke. Il buon cibo e la buona musica hanno certo giovato a fare familiarizzare i vari equipaggi se l’indomani un buon numero di essi ha scelto di effettuare compatto il giro dell’isola e dall’ora di pranzo sino al pomeriggio inoltrato lungo tutta la catena di battelli è stato un continuo passare da un tubolare all’altro per lo scambio di ogni tipo di vivande e di elettrizzante prosecco. La manifestazione ha avuto il suo tradizionale momento di celebrazione la sera del sabato quando il presidente del club Pietro Urso e i suoi collaboratori hanno proceduto alla consueta consegna delle targhe ricordo ai comandanti e agli sponsor del raid che quest’anno ha avuto il privilegio di essere sostenuto dall’Assemblea Regionale Siciliana oltre che da quattro noti operatori locali. Vacanza troppo breve è stato il commento generale la mattina della domenica quando si è profittato della splendida giornata per godere le ultime ore di mare attorno all’isola prima del rendez vous della partenza nel pomeriggio davanti al porto. Un ultimo sguardo al suggestivo profilo della Perla Nera, poi in rotta per verso Capo Gallo correndo su un mare divenuto frizzante al punto giusto per regalare un’ultima emozione agli equipaggi col rinnovato generale desiderio di ritrovarsi alla prossima avventura Tecnomare.