Ustica d’inverno 2018

Anche quest’anno il club Tecnomare non ha voluto rinunziare al tradizionale appuntamento invernale con Ustica. Complice un mare che in effetti ha concesso negli ultimi mesi ben poche occasioni di frequentazione, i soci del noto sodalizio palermitano hanno profittato di una “finestra” di quiete nel week end del 17 e 18 febbraio e hanno organizzato la tradizionale scappatella alla “Perla Nera”, questa volta coinvolgendo anche due simpatiche esponenti del team femminile del club. Freddo e pioggia a parte, ma si sa che i siciliani hanno poca familiarità coi rigori invernali, è stata un’esperienza come sempre entusiasmante perchè l’atmosfera che questo fazzoletto di terra bruciata sa offrire nei periodi di maggior rigore atmosferico è difficilmente paragonabile a quanto i consueti soggiorni estivi sanno regalare specie a gente come i nostri raiders che con gli usticesi condividono da anni amicizie e ricordi incancellabili. Si sbarca a Cala Santa Maria e si trova ancora il funambulesco Salvo Zanca che su un guscio di vetroresina appena galleggiante ti risolve i problemi di ormeggio tra i pescherecci delegandosi ogni incombenza di sicurezza dei battelli; una telefonata e scopri che Angelo Tranchina è già sulla strada del porto con il suo pulmino dopo aver fatto prendere aria alle stanze del suo Hotel Ariston e acceso dalle prime ore le pompe di calore per assicurare la giusta temperatura agli ospiti; per non parlare dei responsabili della Capitaneria che ormai non scendono più al porto per controllare le autorizzazioni rilasciate al club per la traversata oltre le 12 miglia. Manca all’appello solo Gaetano Ailara dato il periodo ma non meraviglia che il suo centro di ricarica delle bombole abbia un fisiologico calo di domanda o forse sarà che il suo anziano titolare è troppo preso quest’anno a festeggiare altrove i suoi 50 anni di attività in questo prezioso ramo del diporto isolano