Ustica Winter Experience

09 MARZO 2019

Il fascino invernale di Ustica ci ha spinto ancora una volta a rinnovare il tradizionale appuntamento con La Perla Nera e anche quest’anno l’iniziativa non ha deluso per l’entusiasmo e le emozioni che ha saputo regalare. Il weekend del 9/10 marzo si era annunciato ideale per le condizioni meteomarine tanto da indurre per la prima volta un buon numero delle “quote rosa” del club a partecipare alla manifestazione; come se non bastasse si è scelto di imbarcare anche una mascotte del raid, un vivacissimo chihuahua che non ha risentito più di tanto delle numerose sollecitazioni marine cui è stato sottoposto. A dire il vero la rotta di andata ha rispettato in pieno le attese premiando gli equipaggi con una traversata splendida impreziosita da un sole che ha fatto dimenticare di non aver ancora varcato la soglia invernale del calendario. E parlando di calore, non meno gradito è stato quello dell’accoglienza degli storici amici usticesi che hanno atteso i nostri raiders al loro arrivo al porto di Santa Maria. Premuroso come sempre quel giovanottone di Salvo Zanca, che d’estate non esita a tuffarsi tra cime e gavitelli per sistemare le decine di battelli che il club guida ad Ustica, ha sistemato in tempi record gli ormeggi e mentre partecipava ai consueti festeggiamenti ha aggiornato tutti sulle ultime novità riguardanti le poche novità dell’isola che non smentiscono purtroppo l’immutabilità per molti versi gradita della sua realtà. Immancabile all’appuntamento anche Angelo Tranchina, che dalle finestre del suo Hotel Ariston ha visto arrivare i battelli e si è messo subito alla guida del suo pullmino per andare a ricevere gli amici del Tecnomare a cui quest’anno ha voluto omaggiare il breve soggiorno nella sua struttura. A chi si chieda cos’altro offra l’isola in questo periodo oltre alle rinnovate affettuosità dei vecchi amici del luogo si consiglia di lasciarsi affascinare dal clima particolare che solo adesso si respira guardandosi attorno con la sensazione di essere tra i pochi protagonisti della realtà usticese. La mattina del secondo giorno tutti in piazza allo storico Bar Centrale dove si fanno i migliori incontri e tra questi quello con il comandante della Delegazione di Spiaggia, Aldo Spagnolo, e il capo della motovedetta Sergio Lilla da cui i responsabili Tecnomare hanno ricavato preziosi consigli per il prossimo raid estivo del club. Il breve pranzo consumato a bordo nella caletta dell’Omo Morto ha anticipato il rientro a Palermo che smentendo le ottimistiche previsioni della partenza ha riservato agli equipaggi una traversata a dir poco frizzante con onde di 1,5 metri e vento al traverso che hanno comunque finito per dare quel tanto di adrenalinico dessert a tutti gli entusiasti partecipanti.